Polo Nord, piramidi e iPad
Michele Pontrandolfo, recentemente
intervistato su perché avesse deciso di tentare la traversata in solitaria
verso il Polo Nord, ha risposto che erano molti anni che la stava progettando.
Una risposta che non soddisfa fino in fondo la nostra curiosità sul perché sia
disposto a compiere un’impresa così difficile, faticosa e pericolosa (per la
verità il suo sito fornisce qualche indizio in più). Ma da quali motivi è
veramente mosso? Cosa motiva un uomo così? Come imparare da storie simili per
applicare principi analoghi nelle nostre organizzazioni?